Rafano e benessere

Come ben sappiamo, il mondo degli integratori alimentari è vario e non si ferma mai. Il rafano, in particolar modo, o moringa oleifera, si sta facendo strada tra tutti i vari supplementi alimentari, per via delle sue tante peculiarità. Vediamo insieme quali.

Cos’è e da dove viene la moringa oleifera

La moringa oleifera è nativa di India e Nepal cove è nota anche come “albero di bacchetta”, “albero dei miracoli” e “albero della vita”. A prescindere dal nome che le viene sappiamo che questo albero, o per meglio dire, alberello (è poco più grande di un arbusto in effetti) è molto famoso ed è stato esportato in diverse nazioni. Oggi viene coltivato anche in Africa, America Latina e Asia.

Sotto forma di integratore lo troviamo come polvere di moringa, un composto che si produce con le foglie dell’albero, senza interessarsi di semi e radici. 

Viene considerato un superfood e, in effetti, è stato usato per anni come rimedio tradizionale nella fito medicina e nella tradizione ayurvedica. 

I benefici per la salute della moringa oleifera.

Moringa oleifera Vegamega è ricca di nutrienti.

Molti dei cibi sani che mangiamo hanno un unico nutriente principale. Per esempio pensiamo alle carote e alla vitamina A, agli agrumi e alla vitamina C, alle noci e alla vitamina E. Le foglie di Moringa spiccano come superfood perché una tazza di foglie tritate è considerata una buona fonte di ferro, calcio, vitamina C, vitamina B6 e riboflavina e presenta inoltre notevoli quantità di potassio, vitamina A, vitamina E e magnesio. In effetti, le sue foglie hanno una concentrazione maggiore in vitamina C delle arance. Questo significa che la moringa può aiutare al benessere complessivo, da una migliore capacità visiva a un’immunità maggiore, miglior salute delle ossa e anche una pelle più 

È una super fonte di proteine ​​vegetali quindi è molto utile sia a vegetariani che a chi vuole ridurre il consumo di carne. Infatti, non è sempre facile trovare proteine ​​a base vegetale e la moringa oleifera è un buon alleato in merito. Ovviamente non sostituisce il potere nutritivo di lenticchie e tempeh, ma a volte se serve solo un componente “a crudo” da aggiungere al frullato o da aggiungere alla zuppa, è davvero pratico. Le polveri prodotte dalle sue foglie schiacciate sono piene di proteine , circa 3 grammi di proteine ​​per cucchiaio, e superano i legumi per la presenza di tutti gli aminoacidi essenziali, necessari per la riparazione muscolare, la produzione di energia e regolazione dell’umore.

La moringa oleifera può aiutare nella regolazione ormonale, soprattutto durante la menopausa. Uno studio ha scoperto che le donne in post menopausa che hanno assunto una combinazione di polvere di foglie di moringa e polvere di foglie di amaranto per tre mesi non solo avevano diminuito i marcatori di stress ossidativo, ma avevano anche una migliore glicemia a digiuno e un aumento nei livelli di emoglobina, conseguenze che potrebbero significare ormoni più equilibrati. La moringa è stata anche collegata al miglioramento della salute della tiroide, ghiandola che controlla gli ormoni legati all’energia, al sonno e alla digestione.

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La maggior parte delle persone al mondo ha disturbi visivi che prevedono l’uso di dispositivi ottici professionali, siano lenti a contatto o occhiali.

Altri vantaggi meno significativi della moringa oleifera

Se pensiamo al fegato come al filtro del corpo, la moringa lo aiuta tantissimo. Questo organo filtra il sangue, disintossicandoci i prodotti chimici dannosi e metabolizza il grasso. La moringa può aiutare a funzionare meglio grazie alle sue alte concentrazioni di polifenoli, utili per invertire l’ossidazione nel fegato. Una ricerca preliminare ancora in essere ha dimostrato che il consumo di moringa riduce la fibrosi epatica e protegge dai danni al fegato.

La moringa oleifera aiuta nella lotta contro i radicali liberi. I radicali liberi sono creati da agenti quali l’inquinamento, i cibi fritti e l’esposizione al sole. Danneggiano le cellule privandole di un elettrone e causando stress ossidativo che crea un danno cellulare causa dell’invecchiamento precoce. L’antidoto ai radicali liberi è l’assunzione di antiossidanti, come i flavonoidi, polifenoli e l’acido ascorbico: tutti presenti nella moringa. 

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La moringa ha dimostrato di ridurre significativamente l’infiammazione cellulare. Oltre a contenere polifenoli e isotiocianati che abbassano l’infiammazione, la moringa riduce l’infiammazione sopprimendo gli enzimi infiammatori e le proteine ​​nel corpo. 

La moringa oleifera è quindi un supplemento integrativo alla dieta quotidiana che apporta davvero tanti benefici allo stato di salute dell’individuo. Il fatto di poterla mischiare come condimento o aggiunta durante i pasti, ci prova del fastidio di doverla assumere in compresse o sotto altre forme meno efficaci.

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